Camminare è anche un modo di vedere il mondo e di pensare, lo ha detto e fatto Aristotele nel suo Peripato che era un luogo circoscritto, mentre molti camminatori attraversano lunghi itinerari impervi, scoscesi, a tratti inospitali e sorprendenti, scoprendo e sperimentando nuove traiettorie e regalandoci quello stupore attraverso la parola scritta.
Dalla Introduzione di Fulvia Ambrosino
Un’opera che si inserisce nel filone della riscoperta dei luoghi e delle loro stratificazioni culturali. Una domanda si pone. È solo un’opera di riscoperta, nata dal piacere dell’autore, o anche un tentativo di valorizzazione dei luoghi?
Dalla Postfazione di Francesco Saverio Coppola
ANTONIO CORVINO, di origini pugliesi, napoletano di formazione è un saggista ed economista. Appassionato degli antichi cammini nelle terre di mezzo, cultore di arte e dedito alla scrittura, esordisce con questo volume come narratore. Nel dicembre 2019 ha curato per Rubbettino editore il volume Mezzogiorno in Progress, raccolta di saggi sulle prospettive del Mezzogiorno, presentato presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Di recente ha pubblicato sulla rivista Bio’s, tre saggi sulla suggestione del Mediterraneo come continente nel quadro di un nuovo paradigma multi-direzionale dello sviluppo per la valorizzazione dei territori meridionali. Sulla rivista Politica Meridionalista ha pubblicato numerosi saggi sui cammini e le terre di mezzo come orizzonti per combattere lo spopolamento e l’abbandono dei territori interni.
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