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FLORIANA MAZZUCA, architetto, ha lavorato in RAI come programmista-regista, realizzando programmi sulla storia del movimento operaio e sul movimento delle donne, sull’urbanistica e sull’architettura, con una particolare attenzione alle utopie urbane e al futuro delle città.
Ha realizzato numerose inchieste televisive per la Prima e per la Terza Rete RAI. Tra quelle realizzate, negli anni ’80 e ’90, per la Terza Rete RAI: I teatri naturali, sui musei scientifici napoletani, e Luigi Cosenza: un razionalista mediterraneo, in collaborazione con l’arch. Clara Fiorillo; La città e il progetto, sulle vicende urbanistiche della città di Napoli; Il mare e la fornace, sulla storia di Bagnoli e dello stabilimento siderurgico Italsider; La città immaginaria; All’ombra del Vesuvio. Napoli nella veduta europea dal ’400 all ’800; Fuori dall’ombra, nuove tendenze delle arti a Napoli dal ’45 al ’65. Tra quelle realizzate, negli stessi anni, per la Prima Rete RAI, vanno ricordate: per il ciclo televisivo Viaggio in Italia, il programma Il cantiere degli immortali, sul passato, il presente e il futuro dei “Sassi di Matera”; Come l’Europa scoprì il Sud; Progetto Columbus, isole nello spazio, dove ha indagato quanto la ricerca nel settore spaziale stava prefigurando: il modulo spaziale Columbus, ancora oggi, abitato dagli astronauti, ruota sulle nostre teste. Dal 1974 ha svolto intensa attività giornalistica su quotidiani e riviste specializzate. Ha pubblicato, inoltre, saggi critici, tra cui Tra avanguardia e telefoni bianchi: città, architettura e architetti nel cinema italiano del ventennio (ArQ 12 - Architettura Italiana 1920-1939, Electa Napoli, 1994) e i volumi Pianificazione commerciale e assetto del territorio (Quaderni dell’Istituto di metodologia architettonica, Università Federico II di Napoli, 1976) e Il mare e la fornace (ediesse, 1983), che faceva seguito all’omonimo programma televisivo. Negli ultimi anni si è interessata, in particolare, al rapporto tra cinema e architettura.
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U na raccolta di quattro racconti che delineano altrettante vicende umane di sopravvivenza e riscatto: Giovanni, Lulù, Federico, Vincenzo a diverso titolo, vivono in Comunità. La Comunità è lo sfondo familiare e accogliente sul quale si animano queste storie semplici, accorate, in evoluzione, che coinvolgono e commuovono il lettore.
Antonio Trillicoso (Napoli, 1963), è insegnante, giornalista e scrittore. Corrispondente per diversi giornali (Il Mattino, Cronache di Caserta), televisioni e radio. Tra le ultime pubblicazioni: Io Casalese - Un giovane di Casal di Principe racconta la terra dei clan; Gesù dietro le sbarre; Comunque nascono i fiori. Fa parte di 3C, Coordinamento dei Comunicatori della Cultura.
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Nell’opera di Herbert Marcuse sono presenti innumerevoli e inediti riferimenti al pensiero di Immanuel Kant. Il presente volume, attraverso un’accurata ricostruzione, li ripercorre facendo emergere un’originale riflessione su aspetti della teoria critica del Francofortese. Tra questi, sicuramente, il ripensamento del kantiano dualismo tra teoria e prassi nei termini di un monito a preservare la distanza tra ragione e realtà quale mezzo per combattere la tendenza totalitaria della società contemporanea, volta ad impedire il sorgere di nuove forme di pensiero e più giuste pratiche di esistenza.
LUCA MANDARA è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove svolge da anni le sue ricerche, in particolar modo dedicate al pensiero di Herbert Marcuse. Tra i suoi scritti più recenti è possibile ricordare: Utopia e liberazione: l’immaginazione in Herbert Marcuse (2020);“I like it”: tempo libero e società capitalistica (2019); Per una critica della società dello spettacolo partecipato (2018). Nel 2021 ha curato le inedite Lezioni americane proprio di Marcuse.