Descrizione
Quattro comparazioni, quattro coppie di film organizzate in altrettante stazioni e proposte ognuna come una tipologia peculiare di riscrittura cinematografica.
Riscrittura come: evocazione, rifacimento, eteroclonazione, autoclonazione. Scandito da queste tappe, si delinea un percorso ascensionale che, ad un tempo, rende conto di uno sviluppo complessivo della pratica di riscrittura senza trascurare la specificità e la valenza prettamente estetiche delle singole opere con cui e tra cui istituisce un confronto.
Un tale intreccio, un tale scambio osmotico fra discorsi ed opere equivale al tradursi operativo di una precisa concezione circa lo statuto della teoria del cinema: interpretarla, cioè, essenzialmente come un incontro con le opere disciplinato fenomenologicamente, un esercizio che lasci il più possibile emergere dalla stessa materia filmica ciò che essa dà da pensare.
Agostino Cera svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. Tra le sue pubblicazioni: Sulla questione di una filosofia della tecnica (Napoli 2007), Io con tu. Karl Löwith e la possibilità di una Mitanthropologie (Napoli 2010), Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica (Napoli 2011), Antropologia liminare: il fenomeno della neoambientalità (Milano-Udine 2012). Ha inoltre curato l’edizione italiana dello scritto di abilitazione di Löwith: L’individuo nel ruolo del co-uomo (Napoli 2007).
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