Descrizione
Questo libro vuole rappresentare un ulteriore contributo alla conoscenza ed alla divulgazione dell’arte orafa e argentaria e segue i numerosi studi che, nell’arco di quasi un quarantennio, sono stati svolti da mio padre e vari membri della mia famiglia, valenti studiosi ed esperti argentieri. La necessità di scrivere un nuovo libro è scaturita dalle ricerche e dai restauri di pregevolissime opere che sono stati effettuati in questi ultimi anni e che hanno messo in luce problematiche di degrado e conservazione, molte delle quali legate alle tecniche di fabbricazione ed ancora non sufficientemente trattate.
Nel testo sono state studiate differenti tipologie di manufatti in argento tutte di grande pregio storico-artistico, concentrando l’interesse sui manufatti di uso liturgico. Si è cercato di ricostruire, avvalendosi delle esperienze maturate durante i lavori di restauro svolti negli ultimi quindici anni, le caratteristiche tecnologico-artistiche di tali opere ed evidenziare come le tecniche di lavorazione ed i sistemi costruttivi, la cui scelta nel corso dei secoli venne condizionata da vari fattori, non ultimo la difficoltà di approvvigionamento del metallo prezioso, determinino diversi fenomeni di degrado.
Ad una prima parte dedicata ai busti reliquiari, che rappresentano la più tipica espressione della civiltà dell’argento nell’Italia meridionale in epoca barocca, ed alle differenti tipologie di croci – processionali e stazionali, vescovili e reliquiarie – segue un capitolo sulle attuali tecniche di indagine e la loro applicazione, infine sono state presentate quindici schede di restauro relative a differenti arredi liturgici: croci, busti e statue, lampade, tronetti per l’esposizione del Santissimo, paliotti e cornici, databili dalla metà del XV agli inizi del XX secolo.
Daria Catello, architetto, nel 1983 riprende l’attività familiare di studio e lavorazione dei metalli preziosi, iniziata dal bisnonno Vincenzo nel 1878 e proseguita dal nonno Eugenio e dal padre Corrado. Dal 2001 è direttrice del settore Restauro Metalli Preziosi del corso di laurea in Diagnostica e Restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Durante la sua attività ha eseguito interventi di restauro su oltre quaranta sculture in argento custodite nella cappella del “Tesoro di San Gennaro” nella cattedrale di Napoli e nelle principali chiese dell’Italia meridionale, un pannello dell’altare argenteo della basilica di san Nicola a Bari, il paliotto della chiesa di San Giuseppe ad Enna e quello della cattedrale di Nicosia, il reliquiario donato a Giovanni Paolo II nel 1996, il tronetto esposto alla mostra “Civiltà dell’Ottocento dai Borbone ai Savoia” e quello custodito nel museo diocesano di Pozzuoli, le due croci astili nella chiesa Madre di Erice, la cornice in argento (220x110cm) del quadro della Vergine Santissima di Capo Colonna nella cattedrale di Crotone ed innumerevoli oggetti di uso liturgico e profano di grande interesse artistico. È autrice di vari studi, ultimo il volume “Tesori in luce. Gli argenti della basilica cattedrale e del museo diocesano di Pozzuoli”, pubblicato dalla casa editrice Giannini nel maggio 2005.
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