In pagine accoglienti e dalla narrativa scorrevole e a tratti commovente, Don Giuseppe Carmelo
racconta della prima fondazione della mensa dei poveri a Napoli, nel quartiere di Santa Lucia.
Un’esperienza di accoglienza e carità che si dispiega lungo le pagine di un libro che sembra esso
stesso parte del progetto. È un progetto di umanità quello di Padre Carmelo, che riguarda solitudini e abbondoni, esseri viventi in difficoltà, che hanno potuto trovare, attraverso questa grande rete sociale, calore, ospitalità, famiglia, intesa come spazio vitale d’amore che si può costruire in ogni frangente e senza necessari legami di sangue.
Vengono fuori storie e personaggi che riemergono dal buio in cui li aveva precipitati l’esistenza, ressurezioni di vite ancora possibili, la potenza dell’aiuto disinteressato ed empatico capace di salvare vite che sembravano finite.
Mensa, cioè cibo, nutrimento che comincia con l’essere quello del corpo e finisce con l’essere quello
di spiriti che sembrano disperati e che ritrovano motivazione e speranza, anime invisibili che grazie
a questo lavoro di immensa generosità prendono forma.
DON GIUSEPPE CARMELO
Don Giuseppe Carmelo. Nato a Napoli, il 21 aprile 1962. Ha studiato Teologia Pastorale presso la
Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale- Sez. S. Tommaso ed è stato ordinato Sacerdote
il 15 aprile 1987 dal Card. Corrado Ursi. Nel 1993, insieme a Don Luigi De Maio, fonda l’Onlus
CABENUS, centro di accoglienza e di evangelizzazione. È stato Parroco a Villaricca, parroco della
Basilica di Santa Lucia a Mare e Decano del III Decanato-Pizzofalcone, Quartieri e Montesanto.
Ha insegnato religione nei licei. Nel novembre 2009 ha istituito la Mensa della carità per i fratelli e le sorelle senza fissa dimora del territorio; nel febbraio 2017 ha riunito nel gruppo degli “Angeli”, i bambini a rischio del Pallonetto. Attualmente è Parroco della chiesa della SS.
Ascensione a Chiaia.
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