Descrizione

Nei mass media, nella percezione comune, nel lessico della politica e persino in gran parte del dibattito scientifico, la parola “sostenibile” sussume qualunque attività, comportamento, prodotto o atteggiamento ideologico che siano volti a una generica tutela dell’ambiente, a una più o meno definita pratica ecologista o, per riprendere uno dei leit motiv dell’ultimo lustro, alla green economy. La sostenibilità ha assorbito e fagocitato elementi provenienti da istanze differenti, talvolta antitetiche, al punto che, fatti salvi pochi taboo, è possibile declinare in maniera sostenibile quasi tutto; in questo processo, come è ovvio, se una categoria si è rimpinguata, le altre si sono svuotate di significato, così si è consumata l’identificazione quasi perfetta del concetto di sostenibilità con quello di ambientalismo: l’eccezionale usura semantica cui è stata sottoposta tale espressione e la sua multiforme fenomenologia dovrebbero evidentemente mettere in guardia dall’uso di un termine così compromesso fin dalla sua genesi (ovviamente si intende la genesi come categoria connessa alle questioni ambientali).