Descrizione

“Raccontare” Napoli attraverso gli occhi e la mente di un gesuita di frontiera, napoletano, che vive da oltre vent’anni a Scampia, è un’impresa ardua. Nella sua scrittura Napoli si scompone. Come nel passo del De Civitate Dei di S. Agostino, da una parte viene alla luce una città secolarizzata, dall’altra una città che con la sua capacità quotidiana di disciplinarsi e sperare si mette alla ricerca dei propri tradizionali valori. Di fronte all’ incapacità di guardare lontano, da parte della politica politicistica, sotto la penna di questo gesuita sociologo viene proposto per Napoli il recupero di una realistica e nello stesso tempo utopica visione strategica del futuro. Intrecciando le due Napoli, fa capolino una inedita continuità tra la Napoli degli anni ’30 guardata da scrittori e filosofi “nichilisti” (come Jean Paul Sartre) e quella di oggi, garantita dal “senso” di una spazzatura “rinascimentale”. Per facilitare l’approccio a questa Napoli, abbiamo raccolto gli scritti di Domenico Pizzuti in sei sezioni: Politica, Camorra, Rom, Chiesa, Scampia e Bollettini di Vigilanza Civile.