Salvatore Costanzo, architetto libero professionista e storico dell’arte, promuove numerosi studi edilizi e urbanistici attraverso la ricerca continua su interventi a scala urbana e territoriale, sviluppando collaborazioni con enti e professionisti italiani. La sua attività è incentrata nell’arco di oltre trent’anni su più fronti: dai processi partecipati inerenti la pianificazione urbanistica, alle tematiche che riguardano la sostenibilità ambientale. Nelle sue prime esperienze progettuali ed editoriali (1983-89) si è occupato di temi di grande significato sociale come il recupero degli spazi di cava della fascia dei monti Tifatini.
Descrizione
Questo saggio sulla Storia dell’Urbanistica casertana rappresenta una sintesi aggiornata dello scenario territoriale e ambientale incentrato su vicende e sviluppi di vaste porzioni di aree della Campania settentrionale. Nel disegno generale dell’opera, sono profondi i significati che evidenziano l’identità dei luoghi e delle città (intese come sedi di aggregazioni umane), i cui contenuti archeologici-interpretativi, topografici e urbanistici si muovono in una precisa direzione: rendere accessibile un quadro di informazioni geopolitiche, culturali, sociali attraverso le principali componenti delle varie realtà insediative di Terra di Lavoro. Lo studio, oltre a coprire aspetti eloquenti dei processi urbani visti in rapporto alle preesistenze, offre un numero sufficiente di dati conoscitivi sulle trasformazioni di antichi tessuti connettivi e sull’organizzazione e riqualificazione di nuovi aggregati edilizi, con le logiche di crescita nel tempo. L’indagine è basata su importanti richiami a contesti paesaggistici rivisitati e amplificati opportunamente, tali da aiutare il lettore in maniera assai efficace a fissare nella memoria i nessi fondativi dell’urbanistica nel comprensorio della provincia di Caserta.
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