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Ogni storia ha un po’ della leggenda, come ogni leggenda ha della storia: la distinzione tra le due è solo di quantità. Il libro di Giuseppe Errico esplora la figura del Munaciello, un folletto napoletano, attraverso un’analisi interdisciplinare che combina psicologia, antropologia, simbolismo, storiografia e studi culturali e letterari. L’autore indaga le tradizioni popolari legate al Munaciello, illustrando la sua natura ambigua, che presenta caratteristiche sia umane che sovrannaturali. Partendo da Napoli, Errico mostra il legame tra il folletto e la città, includendo una mappa dei vicoli in cui si nasconde. Collega inoltre il Munaciello ad altre figure mitico-simboliche europee e a personaggi come Pulcinella e Virgilio Mago. La seconda parte del libro raccoglie storie e aneddoti, enfatizzando l’importanza dei miti nella cultura popolare e invitando i lettori a esplorare il meraviglioso nella vita quotidiana. GIUSEPPE ERRICO Psicologo e ricercatore italiano noto per i suoi studi interdisciplinari che combinano psicologia, antropologia, simbolismo e cultura popolare. Specializzato nell’analisi delle tradizioni folkloristiche, ha dedicato gran parte della sua carriera a esplorare le figure mitologiche e leggendarie della cultura italiana, in particolare quella napoletana. L’autore ha scritto diversi saggi e articoli, offrendo una prospettiva unica sulla relazione tra miti popolari e l’identità culturale. Attualmente presidente dell’Istituto di Psicologia e ricerche socio sanitarie e ricercatore nel campo delle scienze umane a indirizzo Antropologico-Trasformazionale. Svolge attività di psicologo volontario presso l’Azienda dei Colli di Napoli-Centro regionale malattie rare (CRMR).
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Un breve ma ambizioso saggio sulla figura ed i molteplici significati filosofici ed antropologici di Pulcinella, per la quale è stata avanzata la richiesta di riconoscimento da parte dell’Unesco di “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”. Pulcinella è una metafora dell’animo umano e delle sue tradizioni storiche e pagane. Non è la fuga dalla realtà perché essa ci è già sfuggita.
Nino Daniele è un noto politico, intellettuale militante, scrittore originario di Napoli. È stato assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli. È conosciuto per il suo impegno nella promozione della cultura universale di Napoli e per le riflessioni sulla società contemporanea. Autore di svariati libri di approfondimento storico, filosofico e impegno civile.
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Prefazione di Pietro Massimo Busetta Postfazione di Felice Cavallaro Il testo propone la ricostruzione delle vicissitudini storiche, quali cause scatenanti della sempreverde questione meridionale: quel poco invidiabile divario che rende la realtà socio economica del Mezzogiorno d’Italia ben distante non solo dai livelli di welfare europeo, ma addirittura dagli standard del Centro-Nord. L’intero saggio ha per ”protagonista” non un eroe né un paladino, bensì un indicatore economico, quello da me ritenuto il più eloquente: il Prodotto Interno Lordo; sul quale è incentrato il percorso di analisi storico-economica. Al fine di eludere i fenomeni di “statistica patriottica” dei dati a noi pervenuti dagli studi della metà dell’800, in grado di contaminare gli studi sin da principio, nel testo è dedicato il primo paragrafo alle condizioni dell’economia preunitaria; successivamente è proposta una comparazione delle politiche economiche di guerra tra le macro regioni del Paese. In conclusione un intero capitolo sarà dedicato all’unico momento di rivalsa dell’economia meridionale avvenuta mediante la rivoluzionante novità della tecnostruttura “CASMEZ”, ovvero la Cassa per il Mezzogiorno. È fornita in definitiva una narrazione libera dai luoghi comuni che hanno leso l’immagine del territorio osteggiandone le potenzialità di sviluppo, impreziosita dalle rilevazioni tecniche di studiosi ed accademici del segmento. Il lavoro, pur non spaziando in uno studio a tutto tondo sui molteplici indicatori socioeconomici necessari per una completa analisi del settore, vanta comunque di solidità scientifica, proponendo un elaborato la cui qualità proposta trova fondamento sin dalla selezione delle fonti documentali, quest’ultime utilizzate filtrando elementi dal carattere evidentemente acritico d’(ab)uso comune”. Enrico Maraventano nasce nel 1993 ad Agrigento. Laureato in scienze economiche prosegue gli studi conseguendo un master universitario in diritto societario e consulenza d’impresa. Oggi è dottorando di ricerca nel XXXVIII ciclo in Scienze Economiche, Aziendali e Giuridiche dell’Università degli Studi di Enna «Kore» con un progetto di ricerca volto a valutare i vantaggi della cooperazione economica tra l’Unione Europea ed i Paesi MENA, volgendo particolare interesse al ruolo del Mezzogiorno d’Italia.