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Manuale indirizzato a studenti di cinema e aspiranti attori. Come recita la Prefazione firmata da Maurizio De Giovanni: “Il cinema, come ogni altra forma di narrativa, mutua le emozioni dalla realtà, le inserisce, o almeno cerca di farlo, in una storia immaginaria e prova a riuscire nell’impresa di costringere il fruitore all’empatia e alla identificazione. La letteratura, dal canto suo, può giovarsi della fantasia dei lettori, splendidi direttori del casting della fotografia di sé stessi; mentre danza, musica, pittura e scultura hanno la grande giustificazione di non poter utilizzare le parole; il teatro, infine, ha solo tre pareti e due ore di tempo. Dal cinema invece, che può avvalersi di mezzi e orizzonti e tecnologie, ci si aspetta un risultato migliore. E questo risultato è sempre intimamente connesso all’attore. Figura che Pino Sondelli, in questa carrellata di immagini e parole e dall’alto della sua pluriennale, profonda conoscenza, scandaglia in ogni aspetto”. PINO SONDELLI È un affermato direttore della fotografia italiano, noto per il suo contributo significativo nel mondo del cinema. Nato a Napoli, ha sviluppato una passione per l’arte visiva sin da giovane età, che lo ha portato a intraprendere una carriera nel campo della cinematografia. Sondelli ha collaborato con alcuni dei più grandi registi italiani, contribuendo a creare l’estetica visiva di numerosi film di successo. Tra i suoi lavori più celebri, si annoverano collaborazioni con registi di fama internazionale e la partecipazione a film che hanno ottenuto riconoscimenti importanti. La sua dedizione alla perfezione tecnica e artistica ha reso Pino Sondelli una figura di riferimento per le nuove generazioni di cineasti. Oltre al suo lavoro sul set, Sondelli è anche impegnato nella formazione di giovani talenti, trasmettendo la sua vasta esperienza e conoscenza attraverso corsi e workshop. La sua passione per il cinema e il suo impegno nel promuovere l’arte della cinematografia continuano a influenzare e ispirare il panorama cinematografico contemporaneo.
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Dall’altro lato del fiume è la storia di due giovani immersi in quella inquietudine che, intorno agli anni ’60-’70, trasformò il mondo sulla spinta di sogni, desideri, illusioni e utopie. Loro appartenevano a una generazione tormentata da domande esistenziali, spesso affidandosi a una forza ribelle e a volte rivoluzionaria. Seguendo il sentiero di una scuola esoterica, Rio Abierto, nata in Argentina, che aveva come obiettivo lo sviluppo armonico dell’essere umano, riuscirono a trovare le risposte che cercavano in quel momento. Il libro racconta la sua origine a Napoli, l’evoluzione avvenuta in Italia e all’estero, e quanto questa sia riuscita a cambiare la loro e la vita di tante persone, desiderose di una maggiore autenticità. LUCIO ANGRISANI Lucio Angrisani nasce a Cassino (FR) nel 1948 e, dall’età di 13 anni, vive a Napoli. Si laurea nel 1977 in Medicina e, nel 1980, si specializza in Odontoiatria e Protesi Dentale, esercitando a tutt’oggi la professione di medico dentista. Da molto giovane coltiva la passione per la musica e la chitarra, mantenendo vivo, negli anni, questo legame artistico. Sensibile all’invisibile e mosso dal desiderio di autoconoscenza, continua la sua ricerca in maniera creativa nella professione, nella famiglia e negli affetti.
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Leonardo Di Mauro Professore Ordinario di Storia dell’architettura dal 2001 (in quiescenza dal primo novembre 2018) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Direttore dal novembre 2004 all’ottobre del 2010 del Dipartimento di Storia dell’architettura e Restauro; negli stessi anni membro del Senato Accademico e poi del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo Federiciano; per un breve periodo tra il 2005 e il 2006 Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città europea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 1994 al 2014 è stato anche docente presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Presidente dal 15 ottobre 2018 e fino al 2022 dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia. La sua attività di ricerca, oltre che alla Storia dell’architettura propriamente intesa, si è rivolta in altre due direzioni: la Storia urbana dell’Italia Meridionale e della Sicilia, l’Immagine della città e del paesaggio attraverso le relazioni dei viaggiatori, le guide e le vedute con particolare attenzione a Napoli e al paesaggio della Campania. Socio dal 1998 della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli nell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di cui è attualmente Segretario. Presidente della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli. Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione culturale Ezio De Felice. Membro del Consiglio scientifico del Palazzo Reale di Napoli. Mario Guarino - DiARCH – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Professore aggregato di Economia ed Estimo ambientale (dal 2006-07 al 2009-10) - Docente a contratto presso il Master di II livello in Progettazione e pianificazione sostenibile delle aree portuali per gli insegnamenti di Valutazione economica dei piani e progetti (2010/11) e di Valutazione d’impatto immobiliare dei piani e progetti (2012/13) La conoscenza della pianificazione in Gran Bretagna attraverso un viaggio di studio nelle New Towns (Urbanistica e pianificazione in Gran Bretagna, Giannini Editore, 1973) e la partecipazione ad un concorso per la redazione del PRG di Minturno – 1° premio – (Minturno l’infrastruttura urbana e i lineamenti di piano, estratto da Rassegna ANIAI, n. 3-4, 1980) sono rilevanti nella sua formazione. Ha, poi, orientato i suoi interessi alla disciplina dell’Estimo. Tra le sue pubblicazioni: Il costo del recupero edilizio. Procedimenti di stima misti (Arte Tipografica, 1996); La stima dei prezzi edonici nel centro antico di Napoli (Giannini Editore, 2007); I prezzi edonici a Napoli nell’area di Chiaia (Giannini Editore, 2009); La stima del valore d’uso degli spazi pubblici nelle aree urbane («Aestimum», n. 63, dicembre 2013); Il valore del paesaggio a Posillipo tra ambiente naturale e costruito («Aestimum», n. 71, dicembre 2017); Nel ricordo di Corrado Beguinot (Collana ricerca e documentazione. Fondazione Aldo della Rocca, vol. 8, Aracne, 2019, pp. 169-171).