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  • Nasco domani

    Roberta Scotto Galletta
    6,00

    Le madri hanno segreti che i figli non conoscono. Lorenzo, in seguito alla morte della madre, vive un percorso di rinascita attraverso i ricordi, i segreti di famiglia e un nuovo assetto familiare. Confuso dal padre, Giuseppe, che vuole risposarsi a pochi mesi dalla morte della moglie e cerca di cancellarne il ricordo, Lorenzo scoprirà l’ultimo insegnamento di Rosa, sua madre.

     

    Roberta Scotto Galletta vive a Procida. È artista visiva e lettore forte. Ha pubblicato “La Genìa”, ottenendo la menzione al Premio Calvino nel 2005; “I Viaggi di Giuditta-Una piccola isola scintillante” (Fioranna, 2022).

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    Roberta Scotto Galletta
  • Napoli

    Sergio Zazzera
    6,00

    Napoli nella sua bellezza e nella sua complessità potrebbe essere paragonata ad un articolato giocattolo creato da Dio. Un giocattolo a cui il Demonio ha poi strappato le istruzioni.

     

    Sergio Zazzera, magistrato in pensione, giornalista con l’hobby delle “cose di Napoli e dintorni”, è autore di varie opere. Per i tipi della Giannini Editore ha pubblicato il numero 1 della collana Sorsi “La parlata napolitana. Istruzioni per l’uso”. Fa parte di 3C, Coordinamento dei Comunicatori della Cultura.

  • Cartolina da Napoli

    Pietro Treccagnoli
    6,00

    Napoli è una città che va sfogliata come un libro di pietra, da schiudere e da leggere con occhi sempre nuovi, ogni giorno, perché ogni giorno si possono scoprire angoli che la città custodisce come segreti in uno scrigno di tufo e salsedine. Napoli, nonostante la maschera di metropoli sfacciata sempre sul palcoscenico della vita, è una città che si nasconde e che protegge la sua vera natura. Pietro Treccagnoli, con le sue passeggiate, vi accompagna dove Napoli non è più un luogo comune e dove è meraviglioso smarrirsi.

     

    Pietro Treccagnoli, giornalista, ha lavorato per circa quarant’anni a “Il Mattino” di Napoli, prima di andare in pensione. Attualmente collabora con il “Corriere del Mezzogiorno”. Ha pubblicato una dozzina di libri, quasi tutti su Napoli dove vive. Ama camminare per le strade della sua città.

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    Pietro Treccagnoli
  • Il libro di Dario

    Dario d’Albora
    15,00

    Il libro di Dario è un vero e proprio diario di un autistico che sorprendentemente rivela un mondo interiore che non si immagina esista. Da questo diario, all’avanguardia, rivoluzionario, illuminante, si comprende come gli autistici siano palazzi senza finestre all’interno dei quali c’è una vita piena di energia di senso e di attività. La sindrome autistica oggi colpisce sempre più bambini, che vi rientrano a vari gradi. Non se ne conoscono ancora le ragioni o le cause, né cosa avviene nel segreto del loro mondo così apparentemente lontano dal circostante. Autismusderiva del greco αὐτός «stesso», perché coloro che ne sono interessanti, restano in un mondo tutto loro, con poche possibilità di uscirne, di relazionarsi con l’esterno. Resta l’esigenza di raggiungerli in questo margine, cercando il modo di non lasciarli soli, né prima, né durante, né dopo.

    L’editore ha scelto di pubblicare il libro e di non intervenire sulla scrittura di Dario, lasciandola così com’è, sincopata, con poca o nessuna punteggiatura, fatta di una grammatica semplice e personale, ma capace di restituirci i pensieri nella loro assoluta sincerità e di rivelarci un mondo profondo e oggi insospettabile. Il nostro intervento si è limitato ad asciugare qualche ridondanza e a ordinare per temi il flusso narrativo di Dario d’Albora.



     

    DARIO D’ALBORA, è nato nel 1971 a Napoli dove vive. Da autistico, vuole trasmettere il messaggio delle possibilità espressive e comunicative che emergono anche con una condizione neuro-cognitiva con difficoltà nella comunicazione verbale, nonostante atteggiamenti molto finalizzati e alcuni comportamenti ripetitivi. Dopo aver conseguito una laurea in psicologia, ha voluto scrivere per indagare a fondo le identità delle persone che, come lui, sono affette da autismo e la sua visione della condizione. Fa sport, prende parte attivamente alle attività di un centro per ragazzi con disabilità. Ama guardare film e per questo va spesso al cinema con la madre, sua mentore. Gli piace parlare, ma sa anche apprezzare i silenzi, dove si immerge profondamente con tutto il proprio essere. È convinto che il mondo è pieno di una luminosa bellezza che lo ha aiutato a capire cosa sia la vita.

  • PER-DONO

    Gianpaola Costabile
    14,00
    Piera è un’ispettrice di polizia, ma è anche la vedova di Donato, agente di scorta ucciso insieme al magistrato che proteggeva. Col magi- strato muoiono sua moglie ed una delle sue figlie. Patrizia Copertino è un’operatrice sociale che, insieme a tutti loro, non smette di lottare contro la violenza della camorra e le ingiustizie del mondo. Lo fa col suo compagno di vita, anziano professore con cui fonda i centri di accoglienza e recupero Nest e Together. Un intreccio di personaggi compiuti, coerenti, forti, che dipanano le loro vicende umane nell’arco di un romanzo dalla grande tensione morale e dalla coinvolgente struttura narrativa. Un tema su tutti, quello del perdono. Perdonare significa non lasciare decidere la rabbia e la sofferenza al posto nostro. È disobbedire al dolore che ci chiede vendetta attraverso un atto di riconciliazione con noi stessi e con il mondo circostante. Un processo che prevede ed ammette il fallimento del nostro ed altrui agire. In questo senso, ci piace parlare di perdono, pensandolo come un regalo che facciamo a noi e agli altri, sgombrando dal nostro cuore il veleno di certe riflessioni ‘tossiche’ e di certe esperienze negative. Nel romanzo della Costabile c’è spesso l’emozione dell’incontro, il battito d’ali di quando intercettiamo, nei momenti più impensabili della nostra vita, persone di buona volontà. Al romanzo segue una sezione di approfondimenti saggistici dedicati al tema del perdono nelle sue molteplici accezioni.
      GIANPAOLA COSTABILE Ha esordito pubblicando per Rogiosi Napulera e Un Borbone per amico. A questi seguono testi di narrativa etica: Educare alla legalità, C come camorra, con prefazione di don Luigi Ciotti, e 70 ma non li dimostra, sulla Costituzione Italiana. Oltre a Compassione, libro di saggistica edito da Europa Edizioni, ha pubblicato insieme a Daniela Cirillo Lo zaino della memoria (ESI) con prefazione di Roberto D’Agostino e Shoah e pietre d’inciampo. Intrecci di storia tra i vicoli e le calli (La Valle del Tempo) con prefazione di Viola Ardone. Sul tema della memoria al femminile Donne-Madonne (ESI), con prefazione di Maurizio De Giovanni. Molti dei suoi racconti, selezionati in diversi contest letterari, sono pre- senti in svariate raccolte miscellanee.
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    Gianpaola Costabile
  • CATENE ARRUGGINITE

    Gerardo Ruggiero
    15,00
    Questo libro non è per tutti. È per quelli che nel tormento del dubbio sentono la libertà come passione. E catene arrugginite sono quei presunti valori che in una società massificata vengono imposti ai suoi membri, ignari o consapevoli, e da questi accettati come fuga da responsabili scelte e rinunzia ad esercitare ogni spirito critico. È questo il filo rosso che unisce queste pagine, per offrire uno spazio di libertà a tutti quelli che l’ossessiva propaganda dei media obbliga ad avere e manifestare pensieri e sentimenti comuni alla massa. Sono dunque pagine di costume, i costumi correnti fra gli italiani, ma senza aspirazioni a diagnosi sociologiche. Temi come ambiente, meritocrazia, linguaggio, libertà, menzogna, apparirebbero di per sé troppo vasti se non fossero illustrati come personali punti di vista dell’autore. Pervase dunque di ironia e svagatezza, pur nel frequente richiamo a classici del pensiero e della poesia, esse intendono fornire al lettore altrettante occasioni di autonoma riflessione, al di là di ogni eventuale condivisione.   GERARDO RUGGIERO Studioso della cultura del Mezzogiorno, e in particolare di Gaetano Filangieri, da tempo è impegnato nell’indagare le radici di comportamenti e fenomeni che tuttora caratterizzano società e istituzioni di questa parte d’Italia e non solo.
  • Fabrizia Ramondino

    Gioconda Marinelli
    16,00
    Gioconda Marinelli traccia un ritratto vivace, approfondito e appassionato della vita e dell’opera di una delle grandi scrittrici del Novecento. Fabrizia Ramondino (1936-2008) nata a Napoli, trascorse parte della sua infanzia in Spagna e viaggiò spesso in ogni luogo, esperienza che ha avuto un peso nella sua formazione culturale. Il suo primo romanzo, “Althénopis” (1981), la consacrò come voce originale della letteratura italiana. Tra le sue opere più importanti si ricordano “Un giorno e mezzo” (1988) e “L’isola riflessa” (1998). Ramondino fu anche attivista politica, impegnata nelle lotte per i diritti civili. La sua scrittura affronta temi come la memoria, il disagio mentale, l’identità e le dinamiche familiari, con un forte ancoraggio alla realtà sociale del Mezzogiorno italiano.   GIOCONDA MARINELLI Gioconda Marinelli è nata ad Agnone nel Molise, vive e lavora a Napoli. Naturalista e biologa, scrittrice e giornalista. Ha scritto libri di poesie introdotti da Maria Luisa Spaziani e Dacia Maraini. Ha pubblicato biografie di artisti tra cui quelle di Luisa Conte, Tina Pica, Katia Ricciarelli; Mirna Doris e Mario Lanza (con Pietro Gargano); Miranda Martino, Sandra Milo e Anna Campori (con Angela Matassa); saggi su Michele Prisco, Maria Orsini Natale, Sibilla Aleramo e Dacia Maraini.  
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    Gioconda Marinelli
  • Il valore del paesaggio nell’area di Chiaia a Napoli

    Leonardo Di Mauro e Mario Guarino
    15,00
    Leonardo Di Mauro Professore Ordinario di Storia dell’architettura dal 2001 (in quiescenza dal primo novembre 2018) presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Direttore dal novembre 2004 all’ottobre del 2010 del Dipartimento di Storia dell’architettura e Restauro; negli stessi anni membro del Senato Accademico e poi del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo Federiciano; per un breve periodo tra il 2005 e il 2006 Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città europea dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal 1994 al 2014 è stato anche docente presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Presidente dal 15 ottobre 2018 e fino al 2022 dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia. La sua attività di ricerca, oltre che alla Storia dell’architettura propriamente intesa, si è rivolta in altre due direzioni: la Storia urbana dell’Italia Meridionale e della Sicilia, l’Immagine della città e del paesaggio attraverso le relazioni dei viaggiatori, le guide e le vedute con particolare attenzione a Napoli e al paesaggio della Campania. Socio dal 1998 della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli nell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti di cui è attualmente Segretario. Presidente della sezione Campania dell’Istituto Italiano dei Castelli. Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione culturale Ezio De Felice. Membro del Consiglio scientifico del Palazzo Reale di Napoli.     Mario Guarino - DiARCH – Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Professore aggregato di Economia ed Estimo ambientale (dal 2006-07 al 2009-10) - Docente a contratto presso il Master di II livello in Progettazione e pianificazione sostenibile delle aree portuali per gli insegnamenti di Valutazione economica dei piani e progetti (2010/11) e di Valutazione d’impatto immobiliare dei piani e progetti (2012/13) La conoscenza della pianificazione in Gran Bretagna attraverso un viaggio di studio nelle New Towns (Urbanistica e pianificazione in Gran Bretagna, Giannini Editore, 1973) e la partecipazione ad un concorso per la redazione del PRG di Minturno – 1° premio – (Minturno l’infrastruttura urbana e i lineamenti di piano, estratto da Rassegna ANIAI, n. 3-4, 1980) sono rilevanti nella sua formazione. Ha, poi, orientato i suoi interessi alla disciplina dell’Estimo. Tra le sue pubblicazioni: Il costo del recupero edilizio. Procedimenti di stima misti (Arte Tipografica, 1996); La stima dei prezzi edonici nel centro antico di Napoli (Giannini Editore, 2007); I prezzi edonici a Napoli nell’area di Chiaia (Giannini Editore, 2009); La stima del valore d’uso degli spazi pubblici nelle aree urbane («Aestimum», n. 63, dicembre 2013); Il valore del paesaggio a Posillipo tra ambiente naturale e costruito («Aestimum», n. 71, dicembre 2017); Nel ricordo di Corrado Beguinot (Collana ricerca e documentazione. Fondazione Aldo della Rocca, vol. 8, Aracne, 2019, pp. 169-171).
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    Leonardo Di Mauro e Mario Guarino
  • Mundus – n. 8

    Chiara Cappiello
    Volume cartaceo reperibile presso la sede della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli. Ebook scaricabile gratuitamente.
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    Chiara Cappiello
  • Viva per miracolo

    Stella Cervasio
    6,00
    Un ex Garante dei diritti degli animali, il primo del centro sud, una figura nuova che ha cambiato molte cose nel campo dei rapporti tra volontariato e istituzioni, si prende un momento sabbatico a una fiera dei fiori nell’Orto Botanico della sua città. Ma, mentre respira aria pulita tra le rose, una fotografia di orrore la raggiunge sul telefonino: in tempo reale, due volontarie hanno trovato una cagnolina nelle mani di due malfattori con un coltello tra le mani. Comincia da quel momento un percorso di “sanificazione” della cattiveria umana, fatto di cura, di amore, di conoscenza e soprattutto di rispetto tra due specie diverse ma simili in tante cose. Una storia vera che ha fatto il giro d’Italia toccando i cuori di moltissime persone.   STELLA CERVASIO Stella Cervasio, per quarant’anni vicecaposervizio di “Repubblica”, prima cronista poi critico d’arte, ha lavorato a Milano, a Roma e a Napoli senza mai perdere i contatti con le proprie radici di studiosa di antichità e di arte e con i diritti degli animali, di cui è attivista da anni, presiedendo l’associazione nazionale Animal Day Aps. Ha scritto per Giannini il “Sorso”, “Babas, memorie di un cane rosso” dedicato a un altro suo cane speciale che le ha insegnato molto della vita.
  • Un romanzo che celebra l’anniversario dei centodieci anni della Prima Guerra Mondiale, e lo fa attraverso il rapporto che ci fu tra uomini ed animali in particolare ricordando l’ampio uso che fu fatto dei muli. Quella mattina di luglio del 1914, sul Carso, nuvoloni neri si erano addensati sulle montagne fin dall’alba. Francesco Conselvan avrebbe compiuto diciannove anni tra qualche settimana. Il suo compito era governare le carsoline. Le pecore erano il patrimonio di famiglia. Ci voleva esperienza per scortare il gregge su e giù dai monti a San Martino, l’esperienza di Zibibbo, il mulo che aveva insegnato a Francesco a rispettare la montagna. Ma il nuovo secolo annunciava grandi cambiamenti, strade, ferrovie e per Francesco il futuro era oltre il Carso, al di là dei monti. Il 28 luglio 1914 la famiglia Conselvan festeggia il compleanno di Francesco. Ci sono anche i Sabadini, i commercianti di stoffe di Sagrado, con la figlia Anna. Il futuro che sogna Francesco sembra avvicinarsi. Il 28 luglio 1914 l’Austria dichiara guerra alla Serbia, le nuvole nere di quell’estate diventeranno rosso fuoco e rosso sangue. E Francesco scoprirà che sarà sempre un mulo a portarlo nel futuro.   ROBERTO ORMANNI Giornalista, cronista giudiziario, avvocato, direttore responsabile dei settimanali Goleminformazione.it e Il Parlamentare.it, dal 1985 a oggi ha lavorato per diverse testate giornalistiche: i quotidiani “Paese Sera”, “Il Mattino”, “Il Tempo”, “L’Indipendente”, “Roma”, i programmi di informazione “Tv7” di Rai Uno, “Giorno per Giorno”, “Visto da Sud”, “L’Istruttoria”, “Verissimo” delle reti Mediaset, i periodici “Panorama”, “Epoca”, “Oggi”, “Marie Claire”. È stato direttore del settimanale giuridico Diritto e Giustizia (Giuffrè editore), è autore di un musical teatrale “Due Carissimi Nemici”, ha collaborato alle trasmissioni “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta” di Renzo Arbore, è coautore delle sceneggiature della serie a cartoni animati “Ulisse - Il mio nome è Nessuno” prodotta dai RaiDue, ha collaborato alle sceneggiature del film “32 Dicembre” di Luciano De Crescenzo, della fiction prodotta da RaiUno “Il Sorteggio” e del film per la tv “I martiri di Fiesole” prodotto da RaiUno in occasione del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri. Ha pubblicato i saggi “Napoli nel Cinema” (Newton Compton), “Cartoon non vuol dire cartone” (Tempolungo), “Storia del cinema di cartone (animato)” (Infinito Edizioni), “Ragazzi con la bandana – la scuola come cura in ospedale” (Infinito Edizioni). Per la Giannini Editore è autore del Sorso “Domani è un altro giorno. I finali che hanno fatto la storia del Cinema”.
  • LUIGI ALFREDO RICCIARDI

    AA. VV.
    0,00

    Un film o una fiction è il frutto di un lavoro corale, fatto di tante professionalità che si intrecciano e si interfacciano sul set. Bisogna immaginarlo come un grande formicaio, dove ogni “operaio” sa bene cosa fare e, nel compiere il proprio lavoro, inevitabilmente è di aiuto ad un altro. Quasi sempre è una macchina perfetta che, con non poche difficoltà, crea un sogno. 

    La fotografia di scena si inserisce come prodotto utile per la promozione del film, in genere arrivano prima le immagini fotografiche e poi quelle cinematografiche. Per questo è importante che le immagini prodotte siano rispettose del mood voluto dal regista e dal direttore della fotografia, pur mantenendo una visione artistica del tutto personale.

    L’occhio del fotografo di scena è un corpo estraneo al set, nel senso che, proprio per la sua peculiarità, ha la possibilità di osservare dall’esterno pur essendo parte integrante della troupe. Questo particolare punto di vista gli permette di realizzare dei racconti nel racconto cinematografico, di fatto è la “storia” del film.

    Anna Camerlingo

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    AA. VV.
  • So chi mi ha uccisa

    Paola Proietti
    6,00

    Oddio, no. Oddio, no. Non può essere vero. Comincio a capire, a ricordare. La cronaca di un antico delitto irrisolto e di un probabil errore giudiziario diviene, nelle parole in prima persona della protagonista, la sua terribile scoperta, la sua catarsi.

     

    Paola Proietti, napoletana, avvocato, mamma. Questa è la sua opera prima.

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    Paola Proietti
  • CONNECTING ITALY

    AA.VV.
    15,00
    Postfazione di: Francesco Saverio Coppola Il Progetto Connecting Italy, che costituisce la trama del libro, nasce dalla collaborazione di tre istituzioni: l’Associazione internazionale Guido Dorso, l’Associazione Prospettiva Europea e l’Associazione The Smart Institute. Mettere in rete saperi e competenze, ma anche visioni, è un obiettivo primario per contribuire a creare economie di scala e di scopo, proponendo soluzioni e consolidando le connessioni del Sistema Italia e dei suoi diversi territori. Il progetto prevede l’individuazione di strutture e strumenti idonei per formare una nuova generazione di imprenditori e professionisti, nel futuro scenario europeo. Il rafforzamento dei legami professionali e fiduciari è un must da perseguire per contribuire ai processi di sviluppo individuali e di Comunità. I progetti di rete che proponiamo e sollecitiamo non riguardano solo singole persone, ma territori, enti pubblici e privati. L’obiettivo è creare solidarietà progettuale al servizio del benessere e dello sviluppo delle Comunità attraverso un processo di coesione, nel rispetto delle singole individualità e delle diverse culture. Con i contributi di Mario Angiolillo, Ciro Cafiero, Paolo Carotenuto, Raniero Chelli, Franco Chiarenza, Francesco Saverio Coppola, Roberto Giuliani, Pasquale Merella, Massimiliano Nespola, Luigi Nicolais, Francesco Pascuzzo, Carmen Sallorenzo, Guido Zaccarelli

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