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  • L’ENI e l’IRAN (1862-1970)

    Milano Rosario
    20,00
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    Milano Rosario
  • Ginus Loci

    Gino Anselmi
    12,00
  • Una donna

    Sibilla Aleramo
    12,00

    "La mia vita, la vita di una donna, è un perenne sacrificio: è una vita che s’immerge in quella dell’altro, finisce in quella dell’altro, come un guanto in una mano."

     

    “Una Donna” è un romanzo che ha segnato la storia della letteratura italiana del XX secolo. Scritto da Sibilla Aleramo, questo poderoso racconto è un viaggio profondo nell’anima di una donna in cerca di identità, indipendenza e libertà in un mondo tradizionalmente dominato dagli uomini. Attraverso le parole appassionate e l’onestà disarmante di Aleramo, esploriamo il conflitto tra il desiderio di realizzazione personale e le aspettative sociali dell’epoca. Questa opera, ancora oggi, risuona con la forza della sua testimonianza e continua a ispirare e provocare riflessioni sulle sfide della condizione femminile.

     

    Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rina Faccio, è stata una famosa scrittrice e femminista italiana nata nel 1876 ad Alessandria. È conosciuta per essere stata una voce influente nel movimento femminista italiano del XX secolo. Aleramo ha contribuito con articoli e saggi sulla condizione delle donne e sulla loro lotta per i diritti. La sua vita è stata caratterizzata da relazioni complesse e matrimoni falliti. Il suo impegno nella promozione delle questioni di genere ha avuto un impatto duraturo sulla società italiana. Sibilla Aleramo è scomparsa nel 1960, ma il suo lascito letterario e femminista continua a influenzare e ispirare.

  • A un passo da voi

    Sonia Libico
    12,00
    365 giorni da ricordare tra celebrazioni e commemorazioni. A un passo da voi racconta ai bambini la favola della vita. Attraverso le giornate speciali li accompagna lungo un percorso che li porterà ad affacciarsi sul mondo degli adulti. Nasce da un’autrice che è anche educatrice e giornalista, e che nella sua scuola raccontafavole su temi scottanti come la violenza sulle donne o la giornata della memoria. O temi che abbracciano il mondo del sociale: la giornata dei diritti dei bambini o della gentilezza. O che puntano ad esaltare la diversità: i calzini spaiati. E ancora che guardano da altre prospettive le “feste” dedicate ai nonni, ai papà, alle mamme. La giornata della festa dell’albero che coincide con quella della Tv. Le tre giornate della merla. La giornata dello studente. Tutte animate da personaggi che parlano il linguaggio dei bambini, ma che al tempo stesso lo riempiono di colori, di sfumature, di arcobaleni, di albe e di tramonti. A un passo da voi è luce che illumina il buio, è speranza che s’insinua nella delusione. È il sunto della nostra società raccontata ai bambini, tra quello che siamo stati, quello che siamo e quello che vorremmo essere. È il sogno di un bambino e dell’adulto che sarà. A un passo da voi è il sogno di un adulto che non ha mai dimenticato di essere bambino.   SONIA LIBICO Giornalista, esperta di comunicazione, scrittrice, insegnante e coordinatrice della scuola dell’infanzia paritaria “Biricchinopoli” di Catanzaro, asilo nido autorizzato e scuola materna paritaria. Biricchinopoli è un modello innovativo applicato, il primo asilo bilingue (italiano e inglese) nel capoluogo di regione. In questo ambiente l’autrice ha utilizzato le favole come strumento pedagogico per trattare con i piccoli argomenti da adulti, con l’obiettivo primario di creare coscienze civiche fin dalla tenera età.
  • JERRY E WOLF, UN’AVVENTURA VINCENTE

    Ada Giorgia Mandriota
    12,00
    Storia di una ragazzina sensibile e tanti cagnolini da salvare Una storia vera che sembra una favola a lieto fine di umani molto sensibili e amici a 4 zampe che trovano salvezza. I protagonisti di questo libro sono bambini e cagnolini e l’enorme empatia di cui gli essere umani possono essere pure capaci. Durante i suoi viaggi all’estero l’autrice ha tratto l’ispirazione per questa “Favola Vera”. Il racconto, rivolto a un pubblico di bambini dai 5 ai 10 anni, è un adattamento fiabesco di storie realmente accadute a cagnolini, ciascuno con volti, nomi e vissuti profondi. Tutti i personaggi, sia umani che animali, sono reali e il libro mira a far emergere la preziosa consapevolezza del rispetto per il mondo animale, offrendo ai lettori un insegnamento volto alla sensibilizzazione, affinché le buone intenzioni possano trasformarsi in azioni concrete. ADA GIORGIA MANDRIOTA nata a Milano nel 1972 e residente in provincia di Pavia, è madre di tre figli e lavora nel settore internazionale, “La favola vera” è il suo primo libro.
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    Ada Giorgia Mandriota
  • Le solitarie

    Ada Negri
    12,00
    La raccolta di racconti “Le Solitarie” è una delle opere più rappresentative della letteratura femminile del XX secolo. Diciotto novelle che sono racchiuse nel primo libro pubblicato da Ada Negri nel 1917. Il tema è quello della condizione femminile tra fine Ottocento e inizio Novecento con la rappresentazione della condizione femminile dei ceti operai e medioborghesi nella provincia lombarda. L’oppressione dal lavoro, dagli uomini e dalla miseria viene descritta attraverso questi diciotto ritratti di donne, raccontati con poesia, verismo e passione. “Solitarie” che, purtroppo, non sono mai sole, ma sono figlie, mogli, sorelle eternamente legate alla casa e alle sue necessità. Pezzi di vita di stiratrici, servette, maestre, operaie, vite difficili, segnate dalla fatica e dagli stenti. Un’opera che costituì all’epoca uno dei primi manifesti di un femminismo ancora in incubazione, attraverso la denuncia del disagio, dell’emarginazione e delle frustrazioni delle donne. Un libro che narrava con coraggio le difficoltà del nascere donna, con la “fatalità” di una grande debolezza. Grazie al grande successo editoriale dell’epoca, “Le Solitarie” fu un libro che mosse e muove ancora le coscienze, oggi considerato un grande classico della narrativa di genere. ADA NEGRI È nata a Lodi il 3 febbraio 1870 e morta a Milano l’11 gennaio 1945. Poetessa e scrittrice è ricordata anche per essere stata la prima e unica donna a essere ammessa all’Accademia d’Italia. Di umili origini, diventa insegnante elementare e poi, ad honorem, di scuole medie. Pubblica la raccolta di Fatalità nel 1892, nel 1894 vince il “Premio Giannina Milli” per la poesia, e pubblica una seconda silloge poetica Tempeste, in cui tratta tematiche sociali. In questo periodo è vicina al Partito Socialista. Nel 1896 sposa l’imprenditore Giovanni Garlanda ed ha una figlia, Bianca. Nel 1904 pubblica la raccolta di poesie Maternità, e nel 1910 Dal profondo: opere caratterizzate da maggiore introspezione. La distanza sociale tra Ada e Giovanni porterà il matrimonio a franare rapidamente: si separeranno già nel 1913, anno in cui Ada si trasferisce a Zurigo. Qui scrive la raccolta di poesie dal titolo Esilio. Rientra in Italia nel 1914, e si riconosce nel riformismo di Mussolini. Lavora come giornalista dal 1914 al 1926. Nel 1917 pubblica una prima opera in prosa, una raccolta di novelle intitolata Le solitarie e nel 1921 il romanzo Stella mattutina.
  • Esaurito

    Napoli Aragonese

    Schiappoli I.
    12,40
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    Schiappoli I.
  • Una testimonianza

    Sirio Giametta
    12,50
  • Esaurito

    Guida allo studio di Keynes

    Alvin H. Hansen
    12,91
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    Alvin H. Hansen
  • Questione Meridionale? Una lunga e ponderata riflessione sullo sviluppo dell’Italia in maniera diseguale dove il Sud e Nord geografico sono diventati nel tempo due contesti sociali ed economici diversi con disparità di diritti per la cittadinanza (sanità, scuola e università, alvoro, infrastrutturazione). La Questione Meridionale, contrariamente a preconcetti e fake news sul Sud, costituisce una elaborazione strategica dello sviluppo del Paese e non solo di una sua parte, a cui hanno fornito il loro contributo di pensiero non solo studiosi di altro profilo, ma anche Centri di ricerca meridionali, in una corretta visione della sussidiarietà, che hanno elaborato sistematicamente studi e progetti che suggeriscono e hanno suggerito non solo politiche economiche e sociali, ma soprattutto una visione mediterranea ed europea. Questo libro che non è un Amarcord,  parla di questi Centri di ricerca che con impegno, ma anche con sacrifici hanno portato e portano avanti una battaglia civile per lo sviluppo del Sud in una visione unitaria e coerente del paese. Purtroppo il gap territoriale non solo ha sfavorito lo sviluppo del Sud, ma ha anche depotenziato un capitale culturale dacendo morire o ridurre le attività a numerosi Centri di pensiero per carenza di risorse finanziarie dovute alla decrescita, non certo felice, del mezzogiorno.

    La distribuzione sistematica del tessuto bancario e finanziario del Sud a partire dagli anni ‘90, il venir meno di tante Istituzioni finanziarie, tra cui i banchi meridionali, le ridotte capacità delle banche locali e delle Fondazioni bancarie del Sud rispetto a quelle del Nord, che alimentavano in maniera virtuosa lo sviluppo del capitale culturale hanno penalizzato il pensiero meridionale, punto di accumulazione dei bisogni della gente del Sud, ma anche della sua autodetermianzione. Anche il tessuto imprenditoriale di ridotte dimensioni non ha permesso quello scambio proficuo con i Centri di ricerche, nè lo sviluppo di adeguato del Terzo settore.

    Questo pensiero meridionale fortemente unitario, non può essere ricordato con una lastra tombale, nè essere messo in soffitta.

    Questo libro - anche attraverso un caso di studio quello della Fondazione Curella, osservata in un periodo di circa trenta anni, che ha visto profondi cambiamenti a livello nazionale e nel mezzogiorno - vuole essere un “j’accuse” verso una classe dirigente del paese e del Sud che ha dimostrato non sono din on saper valorizzare e defendere le risorse, ma ha accettato una non adeguata visione del futuro, condannando generazioni di giovani all’emigrazione forzata.

  • Vittorio Pandolfi (Napoli 1931) grafico, designer e fotografo, fonda negli anni ’60 con Bruno Di Bello lo Studio DP2, ha insegnato Progettazione Arte della stampa all’Istituto Statale d’Arte Filippo Palizzi (dal 1962 al 2000).

    Barbara Bergaglio (Torino 1971) si occupa di archivi fotografici dal 1996, è responsabile del progetto Archivi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, insegna Storia della Fotografia e Archivi fotografici presso l’Università degli Studi di Torino.

    Giovannangelo De Angelis (Ischia 1973), architetto, fondatore e presidente dell’associazione PIDA - Premio Internazionale Ischia di Architettura che dal 2008 organizza l’omonimo premio.

    Leonardo Di Mauro (Milano 1948) Professore ordinario di Storia dell’architettura. I suoi studi sono stati rivolti anche alla Storia della città e del paesaggio attraverso la cartografia, le vedute, i resoconti di viaggio e le guide.

    Maria Antonella Fusco (Napoli 1954), storica dell’Arte, già dirigente dell’Istituto Centrale per la Grafica, ha insegnato Storia e tecnica della Fotografia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dal 1994 al 2014.

    Donatella Pandolfi (Napoli 1962) docente di Design del Libro, si occupa di fotografia e restauro, curatrice dell’Archivio Fotografico Vittorio Pandolfi.

  • Virgilio e la Campania

    Marcello Gigante
    13,43
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    Marcello Gigante
  • Spiando Pedro Almodovar

    Anna Pasqualina Forgione
    14,00
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    Anna Pasqualina Forgione
  • Ti parlo, mi ascolti?

    Dacia Maraini
    14,00
      Dacia Maraini è una delle più note scrittrici italiane ed una delle scrittrici italiane più note nel mondo. Ha pubblicato oltre 50 libri, tra romanzi, racconti e poesie, ed è tradotta in quasi tutti i paesi del mondo. Il suo principale editore è Rizzoli, le è stato dedicato un Meridiano dalla Mondadori. Il teatro è una delle sue grandi passioni, alla quale ha dedicato testi e libri. È sempre in viaggio, incontra, di continente in continente, migliaia di suoi appassionati lettori, molto spesso giovanissimi, ai quali, con grande semplicità e generosità, non smette di raccontare il senso della vita, delle storie, delle parole. Presiede il Premio Elsa Morante e, da diversi anni, è candidata al Nobel.     a cura di Tiuna Notarbartolo e con un’intervista di Eugenio Murrali
  • PER-DONO

    Gianpaola Costabile
    14,00
    Piera è un’ispettrice di polizia, ma è anche la vedova di Donato, agente di scorta ucciso insieme al magistrato che proteggeva. Col magi- strato muoiono sua moglie ed una delle sue figlie. Patrizia Copertino è un’operatrice sociale che, insieme a tutti loro, non smette di lottare contro la violenza della camorra e le ingiustizie del mondo. Lo fa col suo compagno di vita, anziano professore con cui fonda i centri di accoglienza e recupero Nest e Together. Un intreccio di personaggi compiuti, coerenti, forti, che dipanano le loro vicende umane nell’arco di un romanzo dalla grande tensione morale e dalla coinvolgente struttura narrativa. Un tema su tutti, quello del perdono. Perdonare significa non lasciare decidere la rabbia e la sofferenza al posto nostro. È disobbedire al dolore che ci chiede vendetta attraverso un atto di riconciliazione con noi stessi e con il mondo circostante. Un processo che prevede ed ammette il fallimento del nostro ed altrui agire. In questo senso, ci piace parlare di perdono, pensandolo come un regalo che facciamo a noi e agli altri, sgombrando dal nostro cuore il veleno di certe riflessioni ‘tossiche’ e di certe esperienze negative. Nel romanzo della Costabile c’è spesso l’emozione dell’incontro, il battito d’ali di quando intercettiamo, nei momenti più impensabili della nostra vita, persone di buona volontà. Al romanzo segue una sezione di approfondimenti saggistici dedicati al tema del perdono nelle sue molteplici accezioni.
      GIANPAOLA COSTABILE Ha esordito pubblicando per Rogiosi Napulera e Un Borbone per amico. A questi seguono testi di narrativa etica: Educare alla legalità, C come camorra, con prefazione di don Luigi Ciotti, e 70 ma non li dimostra, sulla Costituzione Italiana. Oltre a Compassione, libro di saggistica edito da Europa Edizioni, ha pubblicato insieme a Daniela Cirillo Lo zaino della memoria (ESI) con prefazione di Roberto D’Agostino e Shoah e pietre d’inciampo. Intrecci di storia tra i vicoli e le calli (La Valle del Tempo) con prefazione di Viola Ardone. Sul tema della memoria al femminile Donne-Madonne (ESI), con prefazione di Maurizio De Giovanni. Molti dei suoi racconti, selezionati in diversi contest letterari, sono pre- senti in svariate raccolte miscellanee.
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    Gianpaola Costabile
  • Un romanzo che celebra l’anniversario dei centodieci anni della Prima Guerra Mondiale, e lo fa attraverso il rapporto che ci fu tra uomini ed animali in particolare ricordando l’ampio uso che fu fatto dei muli. Quella mattina di luglio del 1914, sul Carso, nuvoloni neri si erano addensati sulle montagne fin dall’alba. Francesco Conselvan avrebbe compiuto diciannove anni tra qualche settimana. Il suo compito era governare le carsoline. Le pecore erano il patrimonio di famiglia. Ci voleva esperienza per scortare il gregge su e giù dai monti a San Martino, l’esperienza di Zibibbo, il mulo che aveva insegnato a Francesco a rispettare la montagna. Ma il nuovo secolo annunciava grandi cambiamenti, strade, ferrovie e per Francesco il futuro era oltre il Carso, al di là dei monti. Il 28 luglio 1914 la famiglia Conselvan festeggia il compleanno di Francesco. Ci sono anche i Sabadini, i commercianti di stoffe di Sagrado, con la figlia Anna. Il futuro che sogna Francesco sembra avvicinarsi. Il 28 luglio 1914 l’Austria dichiara guerra alla Serbia, le nuvole nere di quell’estate diventeranno rosso fuoco e rosso sangue. E Francesco scoprirà che sarà sempre un mulo a portarlo nel futuro.   ROBERTO ORMANNI Giornalista, cronista giudiziario, avvocato, direttore responsabile dei settimanali Goleminformazione.it e Il Parlamentare.it, dal 1985 a oggi ha lavorato per diverse testate giornalistiche: i quotidiani “Paese Sera”, “Il Mattino”, “Il Tempo”, “L’Indipendente”, “Roma”, i programmi di informazione “Tv7” di Rai Uno, “Giorno per Giorno”, “Visto da Sud”, “L’Istruttoria”, “Verissimo” delle reti Mediaset, i periodici “Panorama”, “Epoca”, “Oggi”, “Marie Claire”. È stato direttore del settimanale giuridico Diritto e Giustizia (Giuffrè editore), è autore di un musical teatrale “Due Carissimi Nemici”, ha collaborato alle trasmissioni “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta” di Renzo Arbore, è coautore delle sceneggiature della serie a cartoni animati “Ulisse - Il mio nome è Nessuno” prodotta dai RaiDue, ha collaborato alle sceneggiature del film “32 Dicembre” di Luciano De Crescenzo, della fiction prodotta da RaiUno “Il Sorteggio” e del film per la tv “I martiri di Fiesole” prodotto da RaiUno in occasione del bicentenario dell’Arma dei Carabinieri. Ha pubblicato i saggi “Napoli nel Cinema” (Newton Compton), “Cartoon non vuol dire cartone” (Tempolungo), “Storia del cinema di cartone (animato)” (Infinito Edizioni), “Ragazzi con la bandana – la scuola come cura in ospedale” (Infinito Edizioni). Per la Giannini Editore è autore del Sorso “Domani è un altro giorno. I finali che hanno fatto la storia del Cinema”.
  • UNA VITA ALLA FINESTRA

    Caterina Malara
    14,00
    Una protagonista disabile, ragazza negli anni ’60, e i suoi giorni sinceri, fatti di amicizie, difficoltà, risorse e prospettive. Silvia M. ha sul corpo e nell’anima i segni della polio contratta all’età di due anni. La riabilitazione è lunga e la porta a vivere lunghi periodi in ospedali ortopedici, a non poter frequentare la scuola e doversi preparare da privatista fino alla quinta elementare. Entra in una classe solo in prima media. Fino ai dieci anni è sola. La prima amica la incontra a scuola, è sua omonima, Silvia G., quasi un alter ego. Frequentare la scuola le fa molto bene perché la porta a socializzare, nel contempo la vicinanza di ragazze normodotate fa risaltare i suoi deficit motori e le limitazioni che comporta una vita “monca”. Assistita e accompagnata sempre da genitori instancabili studia fino al conseguimento della laurea. L’amica le sta accanto e la supporta fino alla maturità e all’ingresso in università, quando le loro strade divergono. Silvia M. sa bene cosa siano le rinunce e le limitazioni che l’handicap comporta, le vive sulla propria pelle. Sta “alla finestra” per tanto tempo a veder scorrere la vita normale degli altri. Non sa cosa sia correre o decidere autonomamente quando e dove fare una passeggiata. Pochi sono i momenti di serenità nella sua adolescenza. Non si sente pienamente accettata dai coetanei. Assiste per tanti anni alla felicità altrui mascherando il risentimento che nutre non verso le coetanee più fortunate ma verso la sorte beffarda. Studia con buoni risultati spronata e sorretta da un padre e una madre che lei definisce “illuminati” perché hanno capito che conseguire un diploma o una laurea la aiuterà moltissimo nella vita. Deve rinunciare a tante cose compreso il corso di studi che le piacerebbe frequentare perché le sue gambe non sono tanto forti da consentirle gli spostamenti giornalieri necessari. È oggetto del pietismo mieloso ed ipocrita nonché dei pregiudizi di una società che discrimina e relega il diverso. Conosce solitudine e scoramenti che la portano ad isolarsi e chiudersi in se stessa, a disperare di potersi inserire nel mondo del lavoro ed avere una sua indipendenza. Risale la china con l’aiuto del suo mentore, la maestra delle elementari, e la lungimiranza del padre. Diviene realista, archivia i sogni, si accontenta di ciò che può avere e supera incertezze e paure. Accetta di lavorare in una cartolibreria, attività che la porta ad avere contatti quotidiani con gli abitanti del piccolo centro in cui vive, che in quanto a cultura e amore per la lettura difettano parecchio. Con intelligenti iniziative si adopera affinché i libri arrivino in mano a grandi e piccini. Nel negozio, che dopo pochi anni è suo, dà spazio a incontri, discussioni, scambi di opinioni e trasforma una anonima libreria di provincia in un piccolo faro di cultura. Opera un piccolo miracolo di cui andare orgogliosa. La ragazza insicura e timida si è trasformata in una donna determinata. CATERINA MALARA Nata in Sicilia, ad Agrigento, vive a Reggio Calabria da sempre. Una vita dedicata all’insegnamento, nel 2020 pubblica il primo romanzo “Natalino”.
  • Strenna Giannini

    AA. VV.
    15,00
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    AA. VV.
  • Esaurito

    Scienza e Tecnologia dei Materiali

    Apicella Antonio
    15,00
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    Apicella Antonio
  • Lettere dalla soffitta

    Massimino Iannone
    15,00
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    Massimino Iannone
  • Esaurito

    La Comunicazione Pubblicitaria

    Giuseppe Granata
    15,00
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    Giuseppe Granata
  • Palazzi Napoletani

    Antonella Di Luggo, RaffaeleCatuogno, Adriana Paolillo
    15,00
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    Antonella Di Luggo, RaffaeleCatuogno, Adriana Paolillo

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