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Gianburbero è l’uomo più temuto nel paese. Quando nasce suo figlio esprime il suo più grande desiderio: da grande dovrà essere più bravo … anzi no più cattivo di lui. Suo figlio, però, mostra da subito un grande difetto. È gentile e, soprattutto, ama studiare. Gianburbero si impegnerà per cambiare il figlio ma i suoi insegnamenti si riveleranno buffi quanto inutili. Seguirà un paradossale rapimento, a opera di Gianburbero di un bambino figlio del macellaio del paese, ma gli esiti saranno tutt’altri rispetto a quelli auspicati dal goffo criminale. Suo figlio, non solo salverà la situazione dimostrando come sia possibile cambiare rispetto al contesto di appartenenza, ma imparerà anche a leggere e scrivere grazie all’amicizia con il bambino rapito. Il finale è a sorpresa e confortante, come nei più bei cartoni animati o nelle canzoni per bambini. Lo stile è allegro, leggero, giocoso e pieno di insegnamenti di vita e mai a senso unico: vanno dai padri ai figli ma ancora di più dai figli ai padri. Che sanno insegnare bene quanto ci sia modo e speranza per essere migliori.
CARMINE SPERA è nato a Castellammare di Stabia il 28 marzo 1969. Dedica gran parte del suo tempo libero alla scrittura e alla composizione musicale rivolta al mondo dell’infanzia. Dal 2010 a oggi ha composto molti brani che hanno partecipato allo “Zecchino d’oro” trattando argomenti molto delicati come gli stereotipi di genere (Un principe Blu), il riciclo dei rifiuti (Bartolo il barattolo) e la dislessia (L’ Anisello Nunù che sul canale you tube ha superato 100 milioni di visualizzazioni). Nel 2022 è tra gli autori del brano “Bla bla bla” che ha rappresentato l’Italia al Junior euovison contest svoltosi in Armenia e trasmesso in Eurovisione. Nel 2013 si classificò secondo alla X edizione del concorso letterario nazionale “il Racconto nel cassetto” per la sezione racconti per ragazzi con “Shirikirikiri Mago Arturo e la sua formula magica” pubblicato da Edizioni Cento Autori. Nel 2015 la casa editrice Eli La spiga pubblica il racconto Topodomani”, che sottolinea l’importanza dei punti di vista e del mettersi nei panni dell’altro.